Carta, erba alta, residui di plastiche, pneumatici usurati, spogliatoi a pezzi, porte divelte e calcinacci offuscano la vista del visitatore.
I vandali,[ignoti alla comunità], hanno distrutto tutto. Le porte d'ingresso in ferro massiccio non risultano chiuse a lucchetto, alla mercede dei malintenzionati.
Immagine triste, viene voglia di gridare contro l'Amministrazione comunale. Sicuramente, però, è fiato sprecato, non troverai mai i responsabili di tale scempio, Scarica barile totale, all'italiana. Chi ha certificato e collaudato i lavori eseguiti?
La giunta guidata da Vincenzo D'Ottavio non ha mostrato i muscoli, ha ceduto alle pressioni dei genitori dei ragazzi della scuola calcio, delle società sportive e delle associazioni. Nessun sodalizio ha fatto domanda o vorrebbe usufruire della struttura di Caldari.
Tutte le attività si svolgono sul manto del sintetico dello stadio di Via Papa Giovanni. La struttura è fruibile 18 ore al giorno. La gestione dell'impianto è affidata al presidente della SSD Ortona Calcio Rocco Iurisci. Se il tappeto verde continua ad essere sfruttato al massimo, prima o poi, perderà le sue potenzialità. Dovrà essere sostituito. Lo smaltimento della plastica avrà un costo di circa 100.000 euro. Altri soldoni, altro mutuo a carico dei cittadini.
Il principe Antonio De Curtis avrebbe mille ragioni:-"e io pago". I soldi pubblici dovrebbero essere spesi con molta oculatezza. L'immagine negativa si riflette anche sulla palestra adiacente, tra l'altro, molto frequentata.
Sarebbe il caso che, il Comune renda agibile il campo di Caldari e regolarizzi l'usufruibilità degli impianti sportivi. Il sindaco Leo Castiglione, avendo anche la delega di assessore allo sport, trovi la migliore soluzione.Offerto da puntOrtona.it