La situazione attuale e quella futura del porto di Ortona con un quadro degli interventi infrastrutturali e dei relativi tempi di realizzazione è stato l’argomento principale dell’assemblea del Comitato Porto di Ortona, convocata giovedì 21 novembre. La riunione ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alle Attività produttive Mauro Febbo, accompagnato dal presidente dell’Arap (Azienda Regionale Attività Produttive) Giuseppe Savini e dal comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Cosmo Forte.
L’assemblea presieduta dal presidente del Comitato Porto Davide Tucci, ha affrontato i temi infrastrutturali legati allo scalo ortonese a partire dal programma triennale delle opere pubbliche 2020-2022 approvato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale. Un piano di investimento che per il 2020 prevede su Ortona lavori sulle infrastrutture portuali per un totale di 3 milioni e 300mila euro. «Tra gli interventi urgenti, ha segnalato il comandante Forte, l’adeguamento del molo Martello e la realizzazione di un Punto di Ispezione Frontaliera, un ufficio fondamentale perché in base alle nuove normative europee deve essere presente nei porti che movimentano prodotti come il grano. Per fronteggiare l’attuale mancanza, con la Regione si è deciso di istituire in via provvisoria questo ufficio presso la struttura delle dogane».
Sullo sviluppo del porto di Ortona l’assessore Febbo ha tracciato un preciso crono programma che parte con lo sblocco dei fondi previsti nel Masterplan 2014-2020 che individuano per Ortona 50 milioni di euro. «Abbiamo sbloccato l’utilizzo di questi fondi in modo da avviare le procedure per la definizione dei progetti e l’avvio delle gare d’appalto, si tratta di 50 milioni per il prolungamento del molo sud, lavori che saranno gestiti dall’Arap con l’affidamento del progetto esecutivo entro fine anno ad uno studio di professionisti e con l’aggiudicazione dell’appalto entro il 31 dicembre 2021. Sul fronte dei rapporti istituzionali – continua l’assessore regionale – va segnalato finalmente il clima distensivo nei confronti dell’Autorità marittima di Ancona che ha permesso di avviare un piano di sviluppo sulla portualità abruzzese. Mentre proprio in questi giorni è previsto un incontro al ministero a Roma per definire la questione ZES su cui il precedente governo aveva già dato il suo consenso e che inspiegabilmente l’attuale esecutivo sembra avere qualche dubbio. Infine per quanto riguarda il dragaggio dello scalo portuale, la Regione è a completa disposizione del comune di Ortona per risolvere i problemi e definire un percorso che permetta di avviare al più presto i lavori di scavo».
Un incontro dunque che, secondo il presidente Tucci, ha chiarito alcune questioni importanti legate allo sviluppo del porto di Ortona «in primo luogo gli investimenti previsti dall’Autorità di Sistema Portuale e in particolare i 500mila euro previsti per il Punto di Ispezione Frontaliera, un servizio fondamentale per un porto che movimenta oltre 300mila tonnellate di granaglie. Poi particolarmente importante segnalare la sinergia che si sta realizzando tra enti e autorità, marittima, regionale e comunale, utile per portare a compimento lo sviluppo del porto di Ortona».
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