I responsabili, appena individuati, venivano deferiti alle competenti Autorità e invitati a porre in essere ogni provvedimento necessario per consentire nell’immediatezza l’interruzione della situazione determinatasi. Si dava seguito, contestualmente, alla procedura prevista dalla L. 979/82, cd. “Disposizioni per la difesa del mare”, che prevede l’adozione di specifiche misure atte ad impedire l’inquinamento marino.
A tal fine si attivava una ditta locale specializzata nel disinquinamento marino che provvedeva, tra l’altro, a posizionare apposite panne galleggianti ed assorbenti per inibire ai fanghi di scarico dell’impianto di depurazione di raggiungere il mare. Gli interventi posti in essere a seguire dall’Ente gestore nella tarda serata di martedì scorso consentivano, pertanto, il ripristino del regolare funzionamento dell’impianto di depurazione e delle immissioni alla foce del fosso Peticcio.
Sono in corso gli accertamenti atti a individuare l’esatta dinamica dei fatti mentre, contestualmente, si è dato seguito alla procedura prescritta dalla L. 152/2006, Teso Unico per l’Ambiente, per la bonifica del sito inquinato. Si sottolinea la collaborazione di diversi Enti per la definizione della problematica, tra cui, in particolare, l’Amministrazione Comunale, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti e l’ARTA di Chieti.”