Castiglione insulta senza nemmeno capire di cosa si parla
Ridere o piangere? Giudicate voi. Durante il Consiglio comunale contesto una bizzarria istituzionale, ossia la pretesa che ci sia il dibattito dei consiglieri senza che il Sindaco dapprima faccia le sue comunicazioni su argomenti, proposte e iniziative intraprese con la sua giunta. Questa bizzarria che si faccia il dibattito senza le comunicazioni viene spiegata che così facendo si “perda meno tempo”. Osservo che non è corretto sotto il profilo normativo, istituzionale e politico, spiegando con due termini giuridici: “L’Attore” istituzionale, in questo caso il Sindaco, ha come punto di riferimento il “Convenuto”, ossia l’assemblea dei consiglieri chiamati in assise. Anche il presidente del consiglio comunale alla fine si arrende alle mie osservazioni e al regolamento e ammette che non sia possibile iniziare il dibattito senza che il sindaco faccia le sue comunicazioni. Nel prendere la parole il Sindaco Castiglione reagisce così con un tono stizzito e provocatorio :”Se io sono un Attore lei è un Comico”. Ora, che i mezzi giuridici del sindaco, espressi con la sua fraseologia da teatro dialettale, siano notevolmente scarsi lo si era capito da subito, ma che non comprenda nemmeno che “Attore e Convenuto” sono termini giuridici e risponda dandomi del comico Si è davvero stupefacente oltre che un insulto. Avevo in mente una querela, ma ho pensato che in fondo il sindaco ha replicato in modo pacchiano per semplice ignoranza. Mi spiace dirlo ma più che argomenti il primo cittadino, dando un pessimo esempio, continua a sfoderare insulti. Per ora si può ridere ma c’è da piangere. Povera Ortona.