All’iniziativa, svoltasi in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, hanno assistito gli allievi dell’Istituto Tecnico Nautico di Ortona (“Istituto Trasporti e Logistica”), a bordo della nave scuola “San Tommaso”.
Tyrion (questo è il nome della tartaruga), che oggi misura circa 40 cm di carapace e pesa circa 6 kg, è stata recuperata a settembre 2017 da un diportista, che l’ha trovata impigliata in un frammento di rete da posta e con un amo di palangaro all’interno della bocca. Consegnata alla Guardia Costiera e trasportata a Pescara con la collaborazione del personale della Protezione Civile di Vasto, è stata ricoverata nel Centro di Recupero Tartarughe Marine “L. Cagnolaro”, dove Medici Veterinari e Biologi volontari del Centro Studi Cetacei l’hanno curata e riabilitata.
Il rilascio in natura della piccola Tyrion, avvenuto tramite la motovedetta della Guardia Costiera di Ortona, CP885, è l’ultima tappa di un lungo percorso che racconta l’impegno, la passione e la dedizione di quanti si sono impegnati per salvarla e ogni giorno lavorano per la tutela dell’ambiente marino e della sua biodiversità.
Al termine della giornata i giovani studenti hanno preso parte presso le strutture della Capitaneria di porto ad una conferenza sul tema della tutela dell’ambiente, alla presenza anche della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo di Chieti e del Comune di Ortona.
Un lieto fine che è frutto dell’interazione di una rete virtuosa composta da cittadini, volontari, Enti ed Istituzioni, ha commentato il Comandante della Capitaneria di porto di Ortona – Capitano di Fregata (CP) Giuseppe MARZANO, che ribadisce l’impegno della Guardia Costiera in tema ambientale, in virtù della dipendenza funzionale dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della sua diretta collaborazione con il CNR/ISPRA per il monitoraggio e la salvaguardia dei cetacei nel Mediterraneo.
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