Il luogo della memoria più importante della storia di Ortona vive nell'abbandono totale.
L'antica chiesa della Madonna delle Grazie, situata nei pressi della Cantina Sociale, non solo è chiusa al culto della religione cattolica da un ventennio ma è sprofondata nel suo interno, in un cumulo di erbacce e priva del tetto.
San Giovanni da Capestrano si rese protagonista nella notte dei tempi, di celebrare nella chiesa della Madonne delle Grazie, il rito di pace tra Lanciano e Ortona. Il lodo di riappacificazione, dopo cinquecento anni, viene tutt'ora celebrato nella Basilica di San Tommaso il 15 febbraio, dal vescovo della Diocesi di Lanciano Emidio Cipollone ma nessuna autorità pubblica cita l'antica chiesetta di Torre de Pitis.
Oggi, il giorno della festività delle Grazie, una moltitudine di cittadini percorrevano a piedi Via Civiltà del Lavoro per "ringraziare" la madre universale. La bellissima statua della Madonna vestita di bianco ora è sistemata all'interno della sacrestia della Chiesa di San Giuseppe.
Ripercorrere i luoghi della memoria è sempre un piacere, sopratutto perché l'ambiente attorno all'edificio storico appare curato, ordinato e senza cartacce. Complimenti alle famiglie che vivono nei pressi della chiesa, grazie alle quali sembra di visitare un altro paese. La storia siamo anche noi.
Tommaso Tucci Offerto da puntOrtona.it
I luoghi della memoria? Cancellati dalla storia della città
02/07/17, 10:31
a cura di puntOrtona.it
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