Gli accertamenti relativi all'anno tributario 2013 rappresentano la logica conseguenza del Piano Regolatore Generale, prima annullato nel 2012 e successivamente nel 2013 tornato in vigore con una delibera di adozione del Consiglio Comunale.
In altri termini, i contribuenti in possesso di aree non edificabili, devono pagare comunque l'ICI al Comune. Come dire, la lentocrazia punisce la buona fede dei cittadini ma non individua i responsabili dell'impasse.
Nel frattempo, le Commissioni Tributarie hanno respinto i ricorsi dei contribuenti e gli accertamenti sono stati gravati dalle spese legali, interessi compresi.
Che fare?
Alla luce dei fatti, conviene onorare il tributo, anche se molti cittadini hanno rivolto istanza affinchè i propri terreni tornassero agricoli e quindi esenti da tasse e balzelli. L'esenzione non è immediata, compete, ahimè quando il Consiglio Comunale approverà il Piano Regolatore.
Attenzione alle cartelle: controllare prima di procedere al pagamento del tributo, i valori applicati sulle aree fabbricabili.
Molte cartelle, ironia della sorte, risultano errate nei contenuti e quindi da correggere al centro elaborazioni dati del Municipio.
Cosa fare in questi casi?
Rivolgere istanza di rettifica al Commissario Straordinario ed attendere che le venga recapitato al proprio domicilio la cartella aggiornata.
Se il cittadino ha già effettuato il pagamento, invece, può chiederne il rimborso delle somme non dovute.
Il pasticcio burocratico ha creato disorientamento tra i cittadini.
Al fine di evitare le lunghe liste di attesa nei corridoi dell'ufficio Tributi, occorrerebbe un filo diretto con i cittadini, tramite il quale le comunicazioni sulle tasse dovrebbero comprendere la seguente dicitura: "I pagamenti precedenti risultano regolari", oppure "stiamo provvedendo alle verifiche".
I contribuenti meritano rispetto. Offerto da puntOrtona.it